Lock down e ritardi, in ordine sparso i governi di molti paesi europei e non annunciano nuove restrizioni e anche la sospensione del programma di vaccinazione. La Germania proroga il confinamento fino a metà febbraio, la cancelliera Angela Merkel non solo prolunga, ma inasprisce le misure anticovid, nonostante il contagio rallenti preoccupa la variante inglese che ha già raggiunto 60 paesi. Scuole e asili chiusi fino al 14 febbraio, lavoro da casa fino a metà marzo. Le campane della cattedrale di Washington suonano 400 rintocchi, uno ogni 1000 morti. L'omaggio per commemorare le 400000 vittime negli Stati Uniti da inizio pandemia. La Cina da 0 a 100 casi, l'incremento dei casi ha spinto Pechino a imporre un nuovo lockdown per 1,7 milioni di abitanti. Ad Hong Kong, completato l'ospedale temporaneo. Il virus continua a correre, rallenta invece, la campagna di vaccinazione a causa di ritardi nelle consegne Pfizer in Europa. Lo stato tedesco del Nord Reno Westfalia, interrompe la somministrazione fino all'8 febbraio. Pure la Danimarca, finora capo fila per le vaccinazioni, è costretta a rivedere gli obiettivi. Il primo ministro danese, lancia l'ultimatum a Pfizer, è questione di vita o di morte. Bisogna essere più veloci è anche l'appello della Presidente della commissione europea Von der Leyen, il ritmo, ha detto è troppo variegato in Europa.