M.O., Israele propone rilascio ostaggi in cambio di tregua

00:02:02 min
|
2 giorni fa

La delegazione diplomatica di Hamas lascia il Cairo e prende tempo per rispondere all'attuale proposta di una tregua di 45 giorni, il rilascio di 10 ostaggi, e il ripristino dell'ingresso degli aiuti umanitari dentro Gaza, sotto embargo totale imposto da Israele da circa un mese e mezzo. Inizialmente la mediazione egiziana aveva proposto il rilascio di otto ostaggi ma secondo fonti arabe sarebbero stati gli Stati Uniti a mettere pressione per ottenere un accordo su 10 israeliani, in cambio di garanzie statunitensi, che questa tregua porti ad una discussione seria verso la fine del conflitto dentro Gaza. Sempre secondo fonti arabe, gli egiziani avrebbero offerto possibili garanzie in merito al graduale disarmo di Hamas. Ma su questo punto pubblicamente Hamas ha ribadito di non aver offerto. alcuna apertura in merito al disarmo, fino a che, ha dichiarato il movimento islamista, l'occupazione israeliana nei territori palestinesi a Gaza e in Cisgiordania non sarà terminata. E ribadisce quello che ha detto per mesi, ossia rilascio di tutti gli ostaggi subito, a cambio del ritiro dell'esercito israeliano e della fine della guerra, condizioni al momento inaccettabili per Israele, dove il governo di Netanyahu ha sempre ripetuto di voler vedere prima il disarmo di Hamas. A cambio della fine della guerra dentro Gaza. Nonostante questo, gli Stati mediatori sperano di raggiungere un accordo per la tregua, entro metà maggio, sia prima della visita del Presidente americano Donald Trump in Arabia Saudita. Nel frattempo le truppe israeliane continuano ad avanzare in quella che era la città di Rafah, e a bombardare il Nord di Gaza, dove una donna incinta è stata estratta viva dalle macerie, dopo un bombardamento che ha ucciso però la figlia, il marito e la madre della donna stessa. In Israele le famiglie degli ostaggi ribadiscono di volere un accordo per la liberazione di tutti e 59 gli israeliani ancora sequestrati, mentre oltre 1500 membri dell'esercito e 3500 accademici hanno pubblicato una lettera chiedendo la fine della guerra. .