Ha potuto vedere il corpo del figlio la madre di Alexei Navalny, il dissidente russo morto la settimana scorsa nel carcere siberiano dove era detenuto. Registro questo video perché hanno iniziato a ricattarmi, ha detto raccontando di essere stata portata di nascosto all'obitorio e di aver potuto visionare i referti che parlano, ha poi riferito la portavoce di Navalny, di una morte per cause naturali, di fare chiarezza sul decesso dell'oppositore di Vladimir Putin che secondo alcune indiscrezioni del Times sarebbe morto a causa di un pugno al cuore, tecnica usata dal KGB, è una richiesta che arriva anche dall'Occidente. Una reazione da parte dei Paesi occidentali giudicata isterica dal Ministro degli Esteri Russo Sergej Lavrov, che da Rio de Janeiro dove sta partecipando al G20, chiarisce di essere contrario ad un'indagine internazionale perché si tratta di un affare interno. Intanto, a Mosca, il presidente russo Vladimir Putin continua la sua campagna elettorale volando a bordo di un nuovo bombardiere strategico, con le immagini trasmesse dalla televisione di Stato e i commenti entusiasti per la nuova missione del presidente. Mentre fanno discutere le parole dell'ex presidente russo e vicepresidente del Consiglio di Sicurezza Dmitrij Medvedev che della moglie di Navalny, Yulia, parla come di una donna felice perché morto il marito può iniziare la sua carriera politica. Parole respinte al mittente dalla vedova, che chiede di parlare di Putin che ha ucciso Alexei: scrivetelo ogni giorno, dice, con tutta la forza che è necessaria.