Bob Dylan è il cantautore che più di ogni altro ha scritto letteratura, poesia d’amore e di protesta, e l’ha cantata con personalità unica, fatta anche di inconfondibile voce nasale, imprevedibilità e capacità di influenzare intere generazioni di ascoltatori. Prima del Nobel, avevano reso omaggio al profeta della controcultura perfino Presidenti degli Stati Uniti. Le personificazioni del potere politico si sono inchinate al più ascoltato contestatore. Giovanni Paolo II volle Dylan nell’incontro con i giovani di Bologna nel 1997. Per il Papa era la voce adatta a parlare alle nuove generazioni. Dai Sessanta a oggi, ogni anno sarebbe stato adatto per il Nobel, Dylan. Arriva nel cinquantenario di Blonde on Blonde, il doppio album che per molti è il suo capolavoro.