Venerdì sarà la Giornata della Memoria e Bergoglio all'udienza generale parla dell'orrore della Shoah. "Il ricordo di quello sterminio di milioni di persone ebree e di altre fedi non può essere né dimenticato né negato. Non può esserci un impegno costante nel costruire insieme la fraternità senza aver prima dissipato la radice dell'odio e di violenza che hanno alimentato l'orrore dell'olocausto." Nelle stesse ore viene diffusa una lunga intervista a Bergoglio effettuata dalla Associated Press nella quale Francesco critica le leggi che criminalizzano la omosessualità, sono ingiuste, dice. Essere omosessuali è un peccato ma non un crimine, gli omosessuali devono essere accolti e rispettati e non emarginati o discriminati. Rivela di non aver preso in considerazione l'idea di emanare norme per regolare future dimissioni papali e di voler continuare il più a lungo possibile il pontificato, sono in buona salute ed è tutto sotto controllo, afferma, è tornata la diverticolosi ma la leggera frattura ossea al ginocchio causata da una caduta è guarita senza intervento chirurgico. Nel caso di future dimissioni rivela che sarebbe chiamato Vescovo emerito di Roma e vivrebbe nella capitale in una residenza per sacerdoti in pensione e a proposito di Benedetto XVI che definisce un gentiluomo, dice che è stato come perdere un padre, che per lui era una sicurezza. Se avevo un dubbio facevo venire la macchina, andavo al monastero e chiedevo. Sulle critiche che Bergoglio riceve da una parte della Chiesa si mostra sereno. Sono normali e non sono da mettere in relazione con Benedetto ma con il logorio di un governo, il mio, che dura da 10 anni ma le critiche che sono legittime devono però essere dette in faccia, solo così sono utili.