La vergogna ha cambiato campo e la giustizia? La scritta è una delle tante affisse sui muri di Avignone in occasione della conclusione del processo che più ha scosso la Francia negli ultimi mesi. Riprende la frase divenuta celebre di Giselle Pelicot. Per 10 anni sedata e fatta stuprare dal marito Dominique Pelicot. Far cambiare campo alla vergogna, lasciare che a vergognarsi siano gli autori di reati sessuali non le vittime. Da lì, la sua volontà di rendere pubblico un processo che avrebbe potuto svolgersi a porte chiuse. Una decisione mai rimpianta come da lei detto uscendo dall'aula del tribunale dopo le condanne e la giustizia? La giustizia ha condannato Domenique Pelicot a 20 anni per stupro aggravato il massimo della pena prevista per questo reato in Francia, una condanna che non sorprende. Per gli altri 50 accusati 49 condannati per stupro, uno per aggressione sessuale, le pene vanno dai 3 ai 15 anni inferiori a quelle che erano state richieste dal PM. Se in merito, Giselle Pelicot ha detto di rispettare le decisioni della corte, i suoi tre figli hanno giudicato le sentenze non abbastanza severe. In attesa di capire quanti degli accusati eventualmente decideranno di fare ricorso, fuori dal tribunale per ore decine forse centinaia di persone si sono riunite per manifestare il loro supporto ancora una volta, a Giselle Pelicot.