Istantanee da mostrare al mondo: Russia e Corea del Nord annunciano così la loro alleanza, firmando un trattato di cooperazione strategica. Prevede assistenza reciproca in caso di aggressione contro uno dei due Paesi come dichiarato da Vladimir Putin, secondo cui la Russia e la Corea del Nord perseguono una politica estera indipendente e "non accettano il linguaggio del ricatto e della dittatura", riferendosi anche alle sanzioni a cui entrambi si oppongono. La Corea del Nord fornisce alla Russia armi destinate alla guerra in Ucraina per ricevere energia in cambio. Tra le grandi parate della dittatura di Pyongyang, Kim Jong-un conosciuto nel mondo per i suoi missili, proclama che le relazioni tra i due Paesi stanno entrando in un’era di grande prosperità, paragonabili neppure a quelle dello scorso secolo. Kim, riferiscono le agenzie di Stato, ha espresso l’auspicio che “l’ardente amicizia tra i due popoli si rafforzi in modo monolitico”. L’incontro con le due delegazioni è durato un’ora e mezza, poi i leader si sono riuniti nella residenza di Kim per discutere le questioni "più importanti e più delicate". Tra note pomposa, nel culto della personalità delle grandi dittature, i Capi di Stato lanciano messaggi all’occidente. Kim loda il ruolo della Russia nel preservare l’equilibrio strategico globale, esprimendo sostegno in quella che, secondo la narrativa di Putin, si deve chiamare operazione militare speciale e non guerra in Ucraina. Il Presidente sostiene che la Russia stia combattendo contro decenni di politiche egemoniche e imperialiste degli Stati Uniti e dei suoi satelliti, e loda la cooperazione con la Corea del Nord, che dice fondata sui principi dell’uguaglianza e del rispetto degli interessi reciproci. Al leader nordcoreano atteso in Russia per il prossimo incontro, Putin ha donato un’auto Aurus, usata solo dallo stesso Presidente. E poi un pugnale e un servizio da tè,























