Mosca contro tutti: contro tutti i grandi del G7, di cui fino all’invasione della Crimea, nel 2014, faceva parte. Le minacce del Cremlino sono affidate alla portavoce del Ministro degli esteri, Maria Zakharova, che definisce “criminali” i tentativi dell’occidente di utilizzare i proventi dei beni congelati russi. 50 miliardi di dollari promessi all’Ucraina per il 2025. Garantiti dagli asset della Federazione. Operazioni che non porteranno a nulla di buono, ha minacciato la portavoce, bensì ad una risposta molto dolorosa per l’Europa. Iniziative che definisce illegali e dannose per il sistema finanziario. Il Cremlino colpevolizza Joe Biden, che fornendo armi all’Ucraina diventerebbe il responsabile di nuovi spargimenti di sangue. Sarebbe l’occidente, secondo Zakharova, a spingere l’Ucraina ad attaccare la Russia. Intanto un nuovo dossier è stato presentato alla Corte Penale Internazionale dai legali della fondazione umanitaria Global Right Compliance laddove si denuncia un modello d’azione deliberato da parte degli invasori per ridurre Mariupol alla fame. Crimini di guerra finalizzati a uccidere civili. A inasprire i già logori rapporti con gli Stati Uniti l’incriminazione ufficiale per spionaggio di Evan Gershkovich, reporter del Wall Street Journal detenuto in Russia. Sarà giudicato dal tribunale di Ekaterinburg, negli Urali, dove è stato arrestato nel marzo del 2023. Il giornalista si è sempre dichiarato estraneo alle contestazioni russe. Mosca contro tutti i leader del G7 dimostra la vicinanza ai propri amici: invia navi militari a Cuba, sfondo per nostalgiche foto e sottolinea il legame profondo con la Corea del Nord, dove Putin sarebbe presto atteso.























