Il desiderio della società civile era proprio questo, che il potere tornasse in mano ai civili, che quindi tornasse la democrazia. La verità è che questa transizione non ha funzionato e purtroppo ci sono diverse fazioni che continuano a fare il bello e il cattivo tempo. La verità è che attualmente è in corso una contrapposizione, che purtroppo è sfociata in queste ultime ore nella violenza, tra il Presidente del Consiglio supremo Abdel Fattah al-Burhan il quale di fatto è contrastato da un personaggio che a pensarci bene andrebbe davvero ricercato dalla giustizia internazionale, perché si tratta di Mohamed Hamdan Dagalo, detto Hemeti, il quale è il capo delle forze di sostegno rapido. Si tratta di miliziani, sarebbero i famosi Janjaweed i quali seminarono morte e distruzione nel Darfur in questi anni, in Sudan in questi ultimi tempi. Parliamo di un paese che comunque è sempre stato segnato dalla conflittualità. La prima guerra civile è esplosa addirittura nell'agosto del '55, prima ancora che ci fosse l'indipendenza dichiarata ufficialmente il primo gennaio del '56. Una guerra che è andata avanti fino al '72. Poi, più o meno, dieci anni di relativa pace, dal '72 al '83, poi la seconda grande guerra tra il nord e il sud e poi la situazione diciamo è sempre stata in mano a formazioni politiche di matrice jihadista islamista.