Nonostante, attualmente, sia il paese europeo con il più alto numero di contagi la Francia è costretta a fare conti con due sentenze storiche. Il Tribunale di Parigi e quello di Versailles hanno infatti sospeso decreti analoghi che rendevano obbligatorio l'uso della mascherina all'aperto nelle strade. Il tribunale di Versailles, in particolare, ha valutato la misura come un'interferenza eccessiva, sproporzionata e inappropriata con la libertà individuale. Sentenze storiche perchè per la prima volta due autorità giudiziarie contestano un provvedimento di sicurezza sanitaria in piena ondata Covid. Ma il Governo sta incontrando difficoltà anche in parlamento dove da settimane è fermo il progetto di legge per trasformare il Pass sanitario, una sorta di Green pass base, in Pass vaccinale; inteso come certificato che attesta il completamento del ciclo, l'equivalente del Super green pass. Conseguenza è che l'entrata in vigore del nuovo Pass vaccinale che doveva partire in questi giorni inevitabilmente slitterà. Anche al di là della Manica la certificazione verde sembra destinata a scarso successo. Il Green pass all'inglese introdotto prima di Natale, solo per discoteche e grandi eventi, con ogni probabilità sarà abolito il 26 gennaio, quando il Governo rivedrà le disposizioni in vigore. D'altronde c'era d'aspettarselo, in un Paese dove persino la carta d'identità è considerata una violazione della libertà individuale. Come unica restrizione potrebbe rimanere quella delle mascherine nei luoghi chiusi; perché all'aperto in Gran Bretagna non sono mai state imposte, in nessuna fase della pandemia. Intanto a tre settimane dalle Olimpiadi Invernali, a partire dal 24 gennaio, Pechino sospenderà 26 rotte aeree da Stati Uniti, da Parigi, Francoforte, ma anche da Milano per ridurre il rischio di casi importati.