Intenso attacco ucraino alle centrali e alle raffinerie russe nella notte. 158 droni sono stati lanciati contro territori russi per colpire in almeno 15 distretti. Quella passata è stata una notte di intensi combattimenti nei cieli tra russi e ucraini. Tra le zone più bersagliate da Kiev i territori del Kursk e Bryansk, più In generale le infrastrutture energetiche delle regioni meridionali russe sino a Mosca e a tutta la sua municipalità. A darne notizia la difesa della Federazione che da conferma anche di avere intercettato la quasi totalità delle bombe ma anche di un vasto incendio alla Raffineria Distrettuale di Mosca di proprietà della Gazprom. Colpita dall'attacco ucraino e danni anche alla centrale elettrica di Konokovo nella regione di Tver, che è stata immediatamente ripristinata. Anche la contraerea ucraina ha respinto attacchi notturni. La municipalità di Sumy fa sapere che c'è stato un attacco missilistico russo che ha centrato autocarri adibiti al trasporto di grano e rifornimenti per il fronte dell'est del Donbass e del Donetsk. Ci sarebbero diverse vittime. E mentre il presidente Zelensky ribadisce la sua richiesta agli Stati Uniti di missili a lungo raggio, decisioni che non possono essere rimandate fa sapere Zelensky. Il Ministro degli Esteri vice premier italiano Antonio Tajani ribadisce agli ucraini di non poter usare le armi inviate dagli alleati per attaccare in territorio russo.