Precise garanzie di sicurezza. Al di là di ogni considerazione sulla fine della guerra e sulle concessioni territoriali, per il futuro dell'Ucraina i principali manager del paese radunati alla Farnesina in uno degli incontri preparatori della conferenza sulla ricostruzione del prossimo luglio a Roma, chiedono di avere una sola certezza: che la Russia non possa più attaccare. Come si ottenga questa sicurezza, se con l'adesione alla Nato all'Unione Europea o in altre forme ovviamente, una delle questioni fondamentali nella ricerca di una pace futura. Di certo gli attacchi russi, in particolare quelli alle infrastrutture energetiche del paese, sono stati finora abnormi con perdite colossali e se l'idea è sempre stata quella di ricostruire subito, perché altrimenti si blocca tutto il paese, bisogna farlo guardando al futuro, cioè puntando alle fonti rinnovabili decentralizzate e dunque più facili da difendere.