Sì e sì. Ha parlato con Macron e sono d'accordo sull'uso degli asset russi congelati. Biden risponde quasi seccato alle domande dei giornalisti, dopo essersi aperto parlando della morte di suo figlio Beau che aveva combattuto in Iraq e si rifiuta di commentare le gesta di Trump. Quel che conta è che alla fine l'accordo si è trovato, Parigi e Washington concordano sull'uso dei beni russi per finanziare gli aiuti all'Ucraina, seguiranno gli altri alleati ma uno scoglio importante è stato superato. Joe Biden ed Emmanuel Macron, ospite di casa, hanno deciso di superare le divergenze, le fughe in avanti del presidente francese e di trovare una soluzione su come finanziare la resistenza ucraina. Una priorità per l'occidente che vede Kiev in difficoltà nell'affrontare l'avanzata russa, anche se non è del tutto chiaro come stiano andando le cose al fronte. Mosca ha smentito categoricamente quanto detto dal presidente ucraino, che aveva definito l'avanzata a Kharkiv un fallimento molto significativo in questa operazione. Il fronte sarà ulteriormente rafforzato, aveva poi aggiunto nel suo consueto messaggio alla nazione. La Russia però ha ribattuto con il suo ultimo rapporto del Ministero della Difesa, in cui si sostiene che le truppe russe hanno migliorato le loro posizioni in prima linea, le unità del gruppo nord hanno causato vittime alle brigate meccanizzate ucraine in diverse località della regione, si legge nel rapporto, inclusa la città principale della zona a Vovchansk. Naturalmente è difficile capire come sia davvero la situazione su un fronte così complesso e dove la disinformazione la fa da padrona, però è anche vero che Kiev è in difficoltà ma che Mosca finora non ha conseguito i due obiettivi che si era prefissa, stabilizzare la linea del fronte e creare una zona cuscinetto per impedire gli attacchi ucraini in territorio della federazione. Insomma uno stallo che ha conseguenze dirette sulla diplomazia e Mosca infatti sfodera le sue armi più affilate. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, che senza mezzi termini accusa l'occidente di essere in preda all'estasi prebellica e di aspettarsi un attacco. Non meno dure le parole del Ministro degli Esteri Sergej Lavrov che ha definito bugie le affermazioni di Parigi, secondo cui la Francia non avrebbe militari sul campo in Ucraina.