L'indagine anticorruzione che ha scosso il governo Zelensky fino alle fondamenta è stata chiamata operazione Midas, dal mito greco del re, che trasformava in oro tutto quello che toccava. Durata 15 mesi è stata portata avanti dal Nabu e dal Sapo, l'ufficio nazionale anticorruzione, e la Procura speciale anticorruzione di Kiev. Durante le indagini con oltre 70 ispezioni è emersa una rete di alti funzionari dei settori dell'energia. della difesa, accusati di riciclaggio, uso improprio di fondi statali e arricchimento illecito. Un furto fra i 75 e i 100 milioni di euro. A farne le spese sono stati il braccio destro di Zelensky, il potentissimo Andriy Yermak, che si è dovuto dimettere dopo una perquisizione in casa, l'imprenditore Mindic, oligarca, amico del Presidente e comproprietario della società televisiva di Zelensky Kvartal 95, fuggito all'estero prima di essere arrestato. Licenziati anche il ministro della Giustizia Halushenko, fino a pochi mesi fa ministro dell'energia, e la sua sostituta Gryntchuk. Il fatto che tangenti, fino al 15% e appropriazioni indebite siano avvenute nel settore dell'energia, così duramente colpito dai bombardamenti russi e in quello della difesa cruciale per un paese in guerra, aggrava lo scandalo che è un colpo durissimo per Zelensky, eletto nel 2019 con una piattaforma populista in cui la lotta alla corruzione era al primo posto. Peraltro in luglio il Presidente aveva fatto approvare una legge che poneva le due agenzie anticorruzione sotto il controllo del governo. Una legge che poi aveva dovuto ritirare dopo le prime grandi proteste di piazza dall'inizio della guerra. Le dimissioni di Jermak e la fuga dell'amico Mindich alimentano il sospetto che quella legge servisse a proteggere il cerchio magico del Presidente, ma soprattutto l'operazione Midas mette in discussione il sistema di leadership di Zelensky, che è stato più volte accusato di concentrare il potere, non tollerare critiche e preferire la lealtà alla competenza, ma il Presidente deve rimanere al suo posto, perché finché c'è la legge marziale, non ci possono essere elezioni. .























