A Mosca nella notte le facciate di alcuni edifici sono state danneggiate. Gli aeroporti attorno alla capitale russa sono stati temporaneamente chiusi. Il Ministero della Difesa ha reso noto che i sistemi antiaerei ed elettronici militari avrebbero respinto un attacco con droni che l'esercito ha subito attribuito all'Ucraina. Non ci sono stati né morti né feriti, le torri colpite ospitano uffici e sono vuote nelle ore notturne. Kiev non ha rilasciato commenti, raramente lo fa quando si tratta di azioni su territorio russo. Altrettanto raramente in passato la regione di Mosca è stata obiettivo di attacchi durante questo conflitto. Hanno fatto il giro del mondo, a maggio, le immagini dell'abbattimento di due piccoli velivoli senza pilota proprio sul tetto del Cremlino. Mosca attribuì l'azione all'Ucraina. L'utilizzo di droni, sia da una parte sia dall'altra del conflitto, è sempre più frequente. Nelle scorse ore, sempre secondo la Difesa russa, un'incursione di 25 droni è stata respinta sulla Crimea, mentre l'esercito ucraino ha registrato l'abbattimento di alcuni velivoli senza pilota russi nel Sud del Paese. Le ostilità non si fermano e la diplomazia resta bloccata nonostante gli sforzi della comunità internazionale. Le pressioni più recente arrivano da alcuni leader africani, che hanno incontrato Vladimir Putin a San Pietroburgo nelle scorse ore. Hanno tentato di riattivare un accordo internazionale sul grano, la cui sospensione mette a rischio la fragile sicurezza alimentare dei loro Paesi e hanno presentato una proposta per un piano di pace. Il Presidente russo, nella conferenza stampa di chiusura, ha detto di non escludere trattative per poi specificare subito di non vedere la prospettiva realizzabile, accusando l'Ucraina, Paese invaso, di non voler mettere fine ai combattimenti.