Il grano e il nucleare, l'accordo e l'allarme. Mentre il Segretario delle Nazioni Unite Guterres arriva a Odessa, porto centrale per l'export e simbolo della forse sventata, ma di certo rischiata, crisi alimentare mondiale, la centrale nucleare di Zaporizhzhia è sempre più al centro di un'escalation attraverso un martellante scambio di accuse. La CNN ha diffuso un video in cui i mezzi militari russi sono parcheggiati all'interno della sala turbine, connessa ad uno dei reattori della centrale, ipotesi gravissima. La rete americana garantisce sulla veridicità del video, mentre il capo del consiglio di sicurezza russo Nikolaj Patrushev afferma che ci sarebbero gli USA dietro gli attacchi ucraini alla centrale, azioni peraltro smentite da Kiev. Del rischio di un disastro nucleare provocato da questi attacchi, ha detto ancora il dirigente della Federazione russa, Washington, Londra e i loro alleati saranno considerati responsabili. La tensione sale con le ore, mentre l'intelligence ucraina conferma di avere notizie su un attacco imminente delle forze russe a Zaporizhzhia, perciò al personale è stato chiesto di restare a casa. Considerata la quantità di mezzi russi nelle aree adiacenti alla base occupata, ci sarebbe alta probabilità di un attacco terroristico su larga scala, questo ancora secondo il Ministro della Difesa di Kiev. Il fronte nucleare è e resta estremamente sensibile, anche se i colloqui proseguono sull'unica, fino ad ora, vittoria per la diplomazia, l'accordo sul grano, il primo ed unico raggiunto tra Russia e Ucraina, sia pur non direttamente, dall'inizio del conflitto quasi sei mesi fa.