Buongiorno Claudio, buongiorno a tutti i nostri telespettatori. Quello che vedete alle mie spalle è un centro commerciale all'ingresso di Bucha, la città che forse più di tutti ha vissuto i crimini di guerra. Un centro commerciale che dà la misura di quanto sia stata colpita questa città. Piuttosto grande, è stato colpito da attacchi multipli sia con l'artiglieria che con i missili dal cielo, completamente distrutto e questo, grazie alle riprese di Fabrizio Stoppelli che è qui con me in Ucraina è quello che rimane e non è mai troppo tardi per far vedere queste immagini. Immagini di devastazione che restano e che resteranno a lungo perché Bucha è in ricostruzione ma sono in ricostruzione le infrastrutture base. Hanno portato l'acqua, l'elettricità e il gas e stanno riparando il treno ma tutte le case private tutti questi centri commerciali ci vorrà anni ci vogliono tanti soldi per ricostruirli. Non solo, sono emersi ulteriori crimini di guerra e gli inquirenti stanno lavorando indefessamente per dare le prove di questi crimini di guerra. Ieri è emerso quel video scioccante del New York Times perché dimostra sostanzialmente l'uccisione di altri 8 civili che sono stati imprigionati dai russi prima, e poi freddati e oggi abbiamo assistito alla riesumazione di cadaveri in un cimitero invece dall'altra parte della città, verso Mycolaiv, quando i russi attaccavano anche da Ovest, perché si indaga su ogni singolo caso. Vogliono portarli, li hanno collezionati finora più di 11mila e li vogliono portare alla Corte Internazionale dell'Aja. Questo per quanto riguarda il luogo dove siamo e la questione dei crimini di guerra. Veniamo alle notizie. Le acciaierie Azovstal sono state completamente liberate e i soldati che si sono arresi, secondo le autorità russe che sono le uniche che stanno portando il bilancio sono più di 2mila e 400. Ora ci sono degli analisti che dicono che questi numeri sono sovrastimati; la Croce Rossa per ora, ne ha contati solo alcune centinaia; ma questo potrebbe essere legato a un ritardo nel conteggio. Detto questo, Mariupol è completamente pacificato dal punto di vista dei russi e i russi hanno annunciato la completa conquista di Mariupol, annunciando, tra l'altro che, anche l'educazione l'anno prossimo sarà rossificata, così come Kherson che ha visto le autorità installate dai russi annunciare l'annessione alla Russia, sono due obiettivi militari raggiunti: da una parte, l'acqua per la Crimea e, per la provincia di Kherson il corridoio fra la Crimea e la Russia. La vera battaglia adesso si sta giocando in Dombass e li, aiuteranno i 20 mila uomini che i soldati del Battaglione Azov e gli altri militari che erano bloccati nell'acciaieria hanno bloccato a Mariupol. Quei 20 mila uomini andranno ad aiutare l'avanzata russa che è costante, lenta ma costante porta distruzione in ogni città che conquista ma stanno avanzando. Gli ucraini parallelamente si stanno ritirando rischiano di essere presi in particolare a Luansk, conquistata quasi al 100% come ha detto ieri il Ministro della Difesa Russo, di finire in una sacca. Quindi, piano piano stanno arretrando. Lì ci sono morti tutti i giorni ed è quasi impossibile fare il conteggio delle vittime. Le ultime sono 6, ma ce ne sono state 20 nei giorni precedenti e continuano poi i bombardamenti strategici dei russi verso gli obiettivi specifici. Dicono di avere bombardato in particolare un centro di reclutamento e di addestramento dei militari ucraini e una fornitura di armi occidentali. Possidente.