Zelensky continua a dire che l'Ucraina vincerà questa guerra abbiamo fatto quello che tutti credevano fosse impossibile ha detto il Presidente, fermare il secondo esercito del Mondo. Ma i numeri che fornisce al centesimo giorno di guerra, fanno paura. Dai 60 ai 100 morti al giorno sul fronte che è lungo 1000 km, 2600 insediamenti ancora sotto il controllo dei russi che occupano il 20% del Paese. E poi oltre 300 ponti e 24.000 km di strade distrutti, 14 milioni di profughi, circa un terzo della popolazione con 15 milioni di persone che hanno bisogno di assistenza umanitaria. 5 milioni di bambini e ragazzi hanno visto interrompere la propria educazione, quasi 300 gli ospedali attaccati. La situazione più difficile come sempre in Donbass, a Severodonetsk, nei sotterranei della fabbrica Azof, si nascondono 800 civili, mentre gli ucraini controllano solo alcuni scampoli di città. La prossima offensiva riguarderà Sloviansk, tappa per accerchiare i soldati di Severodonetsk e poi per colpire Kramatorsk. Per attaccare questo obiettivo, i russi hanno ammassato 20 battaglioni circa 20.000 uomini un quinto dei soldati presenti sul suolo ucraino. A sud invece nella regione di Kherson, gli ucraini confermano di aver proseguito la propria offensiva, riuscendo a far arretrare le linee nemiche di diversi chilometri. Sempre a Kherson, stando agli ucraini, ci sarebbero segnali di risveglio della Resistenza, con bandiere volantini e slogan contro gli occupanti russi, che faticherebbero ad amministrare i territori occupati militarmente. Intanto dalla Russia arriva la notizia che Putin ha rimosso il generale Dvornikov, da capo dell'operazione militare, sostituendolo con il generale Zitko, che è anche il vice Ministro della Difesa. Il Presidente russo ha anche detto che garantirà l'export di grano via mare, Offrendo i porti appena conquistati di Berdiansk e Mariupol.