Ucraina, la diretta dei nostri inviati da Chernihiv delle 13

01 giu 2022
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Andiamo subito a collegarci col nostro inviato Jacopo Arbarello che si trova Jacopo, a Cernivci: Raccontaci le ultime e cosa hai trovato al tuo arrivo, qualcosa vediamo già alle tue spalle. "Beh, si, questi sono alcuni dei palazzi che sono stati distrutti dai bombardamenti russi qui a Cernivci, una città che è 150 km a nord di Kiev. Qua le truppe russe non sono entrare ma hanno bombardato pesantemente, abbiamo visto lo stadio distrutto perché era vicino a un'installazione militare a delle baracche dove erano i soldati l'ospedale colpito da 10 missili e poi, qui nella zona Nord, dove hanno provato ad entrare palazzi e palazzi distrutti. Cernivci è uno dei luoghi da cui i russi poi si sono ritirati, non sono mai entrati e hanno occupato i villaggi vicini ma in generale qui ha colpito l'aviazione, si parla di superiorità aerea anche in Donbass, della Russia e l'artiglieria. Per parlare dell'artiglieria che è la questione del giorno qui in Ucraina, abbiamo sentito Renato e ne hai parlato con Renato, di questi lanciamissili multipli che Joe Biden ha deciso di mandare. Sono molto importanti per l'Ucraina perché raddoppiano anzi più che raddoppiano il range che finora riuscivano a raggiungere gli ucraini. Erano sui 20 30 km, le armi che avevano a disposizione, adesso passano 80 km. Non è quanto hanno chiesto perché anche Zelensky, nella notte ha parlato di lanciamissili che possano raggiungere 100 120 km di distanza per poterli ben nascondere lontano dal fuoco dell'artiglieria russa e non essere sotto tiro dell'artiglieria russa, ma è grande passo avanti quando arriveranno e, ci vorranno delle settimane, qualcosa potrebbe cambiare perché quello che sta accadendo e quello che vi raccontiamo negli ultimi, cioè la battaglia del Donbass va avanti, ormai Severodonetsk si è presa al 70%, 80%, dai soldati russi che sono penetrati in città. Gli Ucraini stanno arretrando senza però perdere il contatto e una via d'uscita come invece era accaduta alle acciaierie Azovstal, a Mariupol ieri è notte è stata bombardata la fabbrica chimica di Severodonetsk, perché Severodonetsk e Lysychansk, che sono il polo chimico del Donbass. Questa fabbrica chimica, ha visto esplodere un container di nitrato, tanto che a tutti i residenti è stato detto di stare dentro ai rifugi non uscire per nessuna ragione e coprirsi con le maschere che hanno, perchè potrebbero svilupparsi fumi tossici. Su questo bombardamento, L'ucraina e Zelensky, accusano la Russia, la Russia accusa l'Ucraina di averla fatta esplodere e appositamente perchè controllano ancora loro la fabbrica Azovstal, stà di fatto che a Severodonesk, piano piano stanno arretrando. Lucarini prossima frontiera Sara Lisichansk, la città gemella dice una Raffineria di petrolio i russi stanno spingendo anche sul resto della zona della Repubblica di Donetsk, della regione di Donetsk vale a dire Sloviansk e Kramatorsche. L'idea è di spingere al massimo nelle prossime settimane per una conquista totale del Donbass che può dare anche a livello propagandistico una chiave per parlare di vittoria a Vladimir Putin. Invece a Kerson, a sud, dove ci sono meno truppe russe, gli ucraini continuano la loro piccola avanzata hanno spezzato le linee nemiche approfittando di questa debolezza. Kerson è una città particolarmente importante perché è l'unico posto in Ucraina dove i russi hanno passato il Dnipro, che è il fiume che taglia in due l'Ucraina. Il grande fiume che passa anche per Kiev. Una controffensiva li, ucraina, potrebbe cambiare le carte in tavola e sta accadendo già prima che arrivino questi lanciamissili. Fra qualche settimana arriveranno sul campo questi lanciamissili che dovrebbero cambiare un po' la situazione per il momento ancora c'è un arretramento ucraino in Donbass.

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