Vado subito a Kiev e vado subito dal nostro inviato Jacopo Arbarello. Jacopo raccontaci cosa sta succedendo. "Si combatte nelle principali città. Questa è la sostanza Kiev, Kharkiv,Odessa e Mariupol sono ancora teatro di battaglia. Anche se all'esterno delle città, esercito ucraino cerca di bloccare i russi a Kharkiv ci sta riuscendo da due giorni. Più difficile, la situazione a Mariupol nel sud sul Mar Nero, dove si combatte all'interno della città da tre giorni. Odessa invece, è attaccata anche dal mare, e dalle truppe che hanno superato Cherson, che è il ponte sul fiume Dnepr. Ponte, che è stato conquistato dai russi, quella è stata una buona conquista militare. Però in generale, l'esercito ucraino sta resistendo soprattutto a Kiev, dove c'è stato un intenso bombardamento questa notte. E' stato anche colpito, violentemente, un palazzo da un missile balistico che proveniva dalla Russia. Immagini veramente impressionanti, Il missile fa esplodere e si mangia un pezzo di palazzo. Per fortuna, la famiglia, che alle 8 di mattina, abitava in quell' appartamento stava mangiando facendo la colazione all'interno del palazzo, e non all'esterno. Per quanto riguarda quell'annuncio della Russia, che ha detto l'Ucraina, non ha risposto al nostro appello al dialogo. Ricordiamo, di che cosa si trattava. A un certo punto, il Cremlino ieri ha fatto sapere che era disponibile a discutere a Minsk, con degli emissari ucraini, Minsk è Bielorussia, da dove partono le truppe che stanno conquistando Kiev. Ma precedentemente, Vladimir Putin aveva fatto un appello al colpo di stato, e all'esercito ucraino a detronizzare, sostanzialmente, Zelensky. Che invece, ha postato video, in cui ha detto, davanti al Palazzo Presidenziale, che lui e il Governo sono in carica, e resisteranno per fino alla fine. E' corsa alle armi, per quanto riguarda i civili, si stanno tutti armando, e 18 mila ne erano stati distribuiti fino a ieri sera. Proprio per questo motivo, il coprifuoco, è stato spostato dalle 10 alle 5 di pomeriggio, dopo le 5 di pomeriggio non si può più girare, perché si rischia di essere sparati a vista. Sono troppi i civili ucraini, che hanno preso armi e che sono pronti a difendere la città, a testimonianza di un popolo che ha una dignità pazzesca, da una parte, e una forza incredibile dall'altra. Come si riconosco? Una fascia gialla che portano sul braccio, perché è molto difficile, in queste situazioni, aggirarsi per le strade, armati e non sapere che si ha di fronte. Anche perché, i famosi incursori, sabotatori russi, sarebbero truppe russe che si mettono, una volta che hanno sconfitto il nemico, e ovviamente è successo, ad esempio, c'è stata una conquista di una città ad est. E anche Melitopol, i russi dicono di controllarla, si vestono con la divisa dell'Esercito ucraino, a quel punto, gli ucraini pensano che siano compagni, e così non è invece". Tutti mezzi per questa guerra. Jacopo, mentre saluto e ringrazio Roberto Sommella, direttore di Milano Finanza che ci ha raggiunto. Buongiorno Roberto. "Buon pomeriggio". Vediamo queste immagini drammatiche, mentre parlavi Jacopo, di quello che sta accadendo ai confini dell'Ucraina, ai confini con la Polonia, Romania, con la Moldavia migliaia di migranti. Tra l'altro la Slovacchia, ha appena lanciato un allarme, è una vera e propria emergenza profughi 10.000 in appena 24 ore, abbiamo bisogno di aiuti, aiuti anche economici per questi paesi che stanno accogliendo questi migranti. Mi concentrerei però, visto che accennavi a Zelensky. Che è, come dire, la faccia di questa Ucraina verso l'esterno, verso l'occidente anche verso Mosca, ma anche l'interlocutore. Guardate queste immagini torniamo un attimo con le immagini, dei circuiti internazionali Jacopo, credo che le vedrai anche tu. Abbiamo visto più volte in queste ore, la commozione di parenti che ritrovano i propri figli, le proprie sorelle, i propri genitori, Alcuni, erano riusciti a fuggire nei giorni scorsi, altri hanno provato a farlo, sono stati respinti e sono ritornati indietro. Ce l'hai raccontato, più e più volte, la difficoltà di scappare, di fuggire da questa da questa guerra. E poi gli abbracci, sono questi momenti di questi sorrisi rari, sempre più rari in queste giornate di chi ritrova, magari appunto, un proprio figlio che era rimasto a chilometri di distanza. Mi ero interrotto, ritorno quello che ti stavo chiedendo, Jacopo, su Zelensky. Ha parlato non solo ai suoi omologhi, non solo agli altri leader occidentali, e quelli internazionali Erdogan a Pechino. Ma ha parlato, al popolo di questi paesi, si è rivolto hai russi, si è rivolto agli italiani, agli europei, ai cinesi, ai turchi. Aiutateci su più livelli, in una comunicazione come dire, nuova, inedita guardando questa guerra, che sembra così tradizionale per certi versi. " Si Zelensky, qualcuno aveva dubbi che potesse fare il Presidente, da comico che era, si sta tramutando in una figura eroica per il popolo ucraino. Adesso questa comunicazione, come dici te, nuova. Che cosa fa Zelensky, si espone, prendendo il proprio cellulare davanti al Palazzo del potere. Dunque espone il corpo del leader, è un po' come il Re medievale sul trono. Il trono rappresentava il potere, e il corpo del Re sopra al trono la sovranità. Zelensky, mandando questo messaggio a tutta la popolazione, dice che l'Ucraina è ancora Ucraina. E che l'esercito sta ancora combattendo. Non molla mai in questo senso, e si è, sia rivolto al popolo europeo, dicendo, aiutateci in tutti i modi, anche venendo a combattere con noi. Aiutateci economicamente, questa notte ha dato una risposta anche quella eroica, gli americani gli hanno proposto di evacuarlo nella notte. Lui ha detto, non mi serve un passaggio, mi servono munizioni. E munizioni stanno arrivando, dal confine con la Polonia, direttamente dalla Polonia, anche dalla Francia che è un paese con cui ha un canale preferenziale. Canale preferenziale, anche con l'Italia. Visto che l'Italia, adesso è favorevole alla esclusione della Russia dal sistema Swift. Quello, è un punto chiave sulle sanzioni, fra le richieste Ucraine. Perché sanno, che quel tipo di sanzione può fare davvero molto male, a Putin. Certo costa anche agli alleati occidentali.