La Russia si sta preparando a mobilitare altri 300 mila soldati entro il primo giugno da inviare in Ucraina. A renderlo noto è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky che intanto ha firmato un decreto legge per abbassare l'età per la mobilitazione da 27 a 25 anni. In Ucraina servono uomini, munizioni e armi, con i finanziamenti previsti dagli Stati Uniti ancora bloccati e i ritardi dell'Unione Europea nella consegna delle forniture. "Il quadro militare è cupo", denunciano gli alti ufficiali di Kiev, che ritengono possa esserci il grande rischio che le linee del fronte crollino ovunque e i Generali russi decidano di concentrare la loro offensiva. "Non esistono tecnologie in grado di compensare l'Ucraina per la grande massa di truppe che la Russia scaglierà contro di noi, tecnologie che non ha l'Ucraina e non ha l'Occidente", dicono ancora. Un quadro complicato in un Paese che soffre anche per gli ingenti danni alle infrastrutture. "Dopo gli attacchi russi del 22 e del 29 marzo infatti l'azienda elettrica ucraina Dtek ha perso l'80% della sua capacità di produzione, cinque nostre centrali termoelettriche su sei sono gravemente danneggiate", rende noto l'azienda, ma è una guerra che non si combatte solo sul campo. Mosca è al lavoro per individuare i responsabili dell'attacco terroristico al Crocus City Hall, "Le tracce", ha detto il Segretario del consiglio di sicurezza russo Patrushev, "Portano ai Servizi segreti speciali ucraini anche se Kiev, specifica, è completamente controllata dagli Stati Uniti." Solo qualche ora prima il presidente russo Vladimir Putin aveva ribadito che la Russia punirà gli sponsor di terroristi, intanto due bombardieri strategici russi hanno effettuato un volo programmato di cinque ore sulle acque internazionali del Mare di Barents e del Mare di Norvegia, in alcune tappe del percorso le portaerei strategiche sono state scortate da aerei da combattimento di Paesi stranieri, ha detto il Ministero della Difesa russo, senza nominare però i Paesi coinvolti.