Un nuovo appello, una richiesta di pace. Durante l'Udienza Generale Papa Francesco rivolge il suo pensiero al popolo siriano. "Auspico che si raggiunga una soluzione politica che, senza altri conflitti né divisioni, promuova responsabilmente la stabilità è l'unità del Paese". Un momento delicato della storia del Paese, così lo ha definito Papa Francesco davanti ai fedeli in aula Paolo VI. Terra da sempre definita amata, così come l'Ucraina, alla quale rivolge ancora una volta il suo pensiero. I teatri di guerra ancora aperti tornano sempre nelle parole del Papa, così come la richiesta di pace. "La guerra sempre è una sconfitta. Preghiamo per la pace". Il cristiano, ha detto Bergoglio durante l'Udienza Generale, interrotta da qualche colpo di tosse, non può accontentarsi di avere speranza, deve irradiarne, seminarne. E poco prima, durante l'incontro con i partecipanti al Human Economic Forum, è tornato proprio sulla figura dell'uomo. Necessario porre la persona umana al centro del nostro interesse e delle nostre attività, ha ribadito, per combattere la povertà, restituire la dignità agli esclusi e, nello stesso tempo, prendersi cura della casa comune.