Usano veicoli e coltello per colpire il cuore dell’Europa, secondo l’organizzazione americana SITE, specializzata nel monitoraggio delle attività jihadiste sul web, seguendo istruzioni precise stabilite dall’Isis, in mancanza di armini o sistemi più sofisticati. Il precedente più grave per numero di vittime a Nizza, il 14 luglio 2016. Mohamed Bouhlel, francese di origini tunisine, alla guida di un camion lanciato a velocità sulla Promenade des Anglais, falciò 86 persone tra cui sei italiani, prima di essere ucciso. Disse alle forze dell’ordine che doveva consegnare gelati e la polizia lo lasciò passare. Soffriva di problemi psichici, era in libertà vigilata, ma aveva ottenuto da poco la licenza di guida del suo mezzo. Venne emulato pochi mesi dopo dal tunisino Anis Amri. Il 19 dicembre, in un mercatino di Natale a Berlino, alla guida di un camion rubato, investì e uccise dodici persone, tra cui l’italiana Fabrizia di Lorenzo. Il 26 giugno 2015, a Saint-Quentin-Fallavier, vicino Lione, un francese di origine nordafricana, Yassine Salhi, decapitò il suo datore di lavoro e poi colpì con il suo furgone alcune bombole di gas. L’esplosione ferì due persone. L’attentatore e la moglie furono arrestati. Ancora in Francia, la sera dell’antivigilia di Natale del 2014, a Nantes, un cittadino francese si lanciò con il suo camion contro la folla che passeggiava nel mercatino natalizio: quattordici persone rimasero ferite, di cui cinque in modo grave. Il giorno prima, a Dijon, un altro caso: stesse modalità, con il bilancio di un morto e dieci feriti. Entrambe le Procure esclusero l’attacco terroristico, parlando di gesti di squilibrati, o meglio, lupi solitari, secondo una definizione più recente e aggiornata. E a Londra, mentre si piangono le vittime di questo mercoledì di follia, si ricorda un precedente del 2013. Era il 23 maggio: il venticinquenne soldato di Manchester, Lee Rigby venne ferito da un’auto in corsa e poi finito a colpi di machete da due uomini nordafricani, vicino alla caserma di Woolwich. Era stato in servizio in Afghanistan, a Cipro, e in Germania.