La chiamata tra Scholz e Putin apre il vaso di Pandora, sostiene Volodimir Zelensky, ora potrebbero esserci altre conversazioni. “È ciò che Putin ha cercato a lungo. La telefonata lo aiuta a rompere il suo isolamento internazionale e quello della Russia. In ultima analisi la telefonata aiuta Putin a continuare la guerra in Ucraina”. Il colloquio tra il Cancelliere tedesco il Presidente russo, il primo dopo due anni, dalle due parti viene definito franco, il che significa duro. Da una parte Scholz ha condannato l'aggressione russa e chiesto a Putin di ritirare le truppe e di negoziare con Kiev. Dall’altra parte Putin gli ha risposto che qualsiasi accordo per far finire la guerra deve tener conto delle nuove realtà territoriali, degli interessi di sicurezza della Federazione russa e affrontare le cause profonde del conflitto, che per Putin sono da ricercare nei “molti anni di politica aggressiva della Nato, che ha cercato di creare un enclave anti russa in territorio ucraino, calpestando i diritti dei residenti di lingua russa”. Il Cremlino ha poi ricordato che le condizioni per un cessate il fuoco sono state già dettagliate da Putin in un discorso al Ministero degli Esteri lo scorso giugno. Ritiro dell’esercito ucraino dalle quattro regioni ancora parzialmente occupate e l’impegno ufficiale dell’Ucraina a non entrare nella Nato. La telefonata Scholz-Putin sembra inaugurare un nuovo clima verso la Russia, iniziato con la vittoria di Donald Trump, in attesa del suo insediamento il 20 gennaio. Tanto che anche il Ministro degli Esteri Lavrov si dice interessato alle iniziative di pace promesse dal Presidente americano. Sta di fatto che il contatto tra Germania E Russia ha spaventato e messo in allarme Zelensky e il governo ucraino, che hanno avuto bisogno di ricordare come non ci possa essere nessun Minsk 3, in riferimento ai due accordi sul Donbass raggiunti nel 2014 e del 2015, che per l'Ucraina hanno permesso a Mosca di organizzare l'invasione del 2022. "Abbiamo bisogno di una vera pace. Putin non vuole la vera pace, ma solo uno stallo.", ha detto Zelensky. Uno stallo per poi continuare la conquista del Ucraina.