Trasformare il lavoro statale in una grande opportunità. Per tutti, i giovani in particolare, ma il lavoro pubblico perde attrattività, appeal i giovani talenti vedono nel pubblico un posto polveroso e poco dinamico, dove le competenze invecchiano velocemente e la carriera è un miraggio. È ciò che emerge dalla ricerca "Ripartiamo dalle persone" presentata al tradizionale forum di Roma. I dati : nell'ultimo biennio si sono presentati ai concorsi 40 candidati per ogni posto, a fronte dei 200 del passato. Tra i vincitori due su dieci rinunciano, percentuale che sale al 50% per i contratti a termine. Parola d'ordine è : invertire il Trend, afferma il ministro Zangrillo. Fondamentale per la realizzazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. "Dobbiamo dotare le nostre strutture, sia quelle centrali, ma soprattutto quelle territoriali delle competenze che servono per realizzare un programma il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che richiede un salto di qualità una capacità di imprimere alla nostra alla nostra voglia, alla nostra disponibilità a far accadere le cose una velocità diversa rispetto a quello a cui siamo abituati." Essere più veloci e competitivi dunque. "La collaborazione tra pubblico e privato è fondamentale per attirare nuovi investimenti per fare da volano, rispetto agli investimenti pubblici che chiaramente attireranno nuovi e maggiori investimenti privati." Gli statali sono tre milioni e 266 mila l'età media ormai di 50 anni, solo il dieci per cento ha meno di 35 anni. Entro dieci anni si stima che andranno in pensione un milione di lavoratori, la selezione di personale adeguato e motivato sarà centrale per cambiare e modernizzare l'Italia.