100 anni per ricordare e commemorare l'uomo, lo statista, l'intellettuale Enrico Berlinguer, il segretario. Figura storica, carismatica della politica italiana, quella con la P maiuscola. A due anni di distanza dal ricordo per i 10 anni dalla scomparsa di Francesco Cossiga, Sergio Mattarella torna a Sassari per l'omaggio al segretario del PCI, altro illustre sassarese. Un ricordo testimoniato dall'università cittadina, l'uno accanto all'altro, legati non solo da un vincolo di parentela ma dalla storia della politica, delle istituzioni e della Repubblica Italiana. Una cerimonia, quella nell'aula magna dell'ateneo di Sassari, che si è svolta alla presenza di tutta la famiglia Berlinguer, della ministra Messa e delle autorità regionali guidate dal presidente Solinas. "La tensione morale, costantemente espressa e sollecitata, e il profondo rispetto per la Costituzione e le sue regole. Due aspetti inscindibili fra loro, strettamente collegati, che rappresentano un messaggio sempre attuale". Equilibrio e riservatezza come impronta nella sua azione, nelle sue battaglie, che hanno lasciato un segno nella storia politica. Dalla questione morale alla netta posizione contro la minaccia terroristica allo Stato, passando per il tema dell'austerità e della distanza rimarcata dall'Unione Sovietica, in tempi certamente non agevoli. "Ci si salva se si agisce insieme", la citazione della ministra Messa. "Grande italiane e uomo di Stato", le parole del segretario PD Letta in aula alla Camera, commemorando Il centenario dalla nascita di Berlinguer. Uomo di parte ma che appartiene a tutta l'Italia. Ricordo e omaggio unanime dal mondo della politica. Visione internazionale inclusiva, uno sguardo rivolto al futuro, all'ambiente, all'unità nella autonomia di pensiero, al valore della democrazia. Temi e concetti, quelli di Enrico Berlinguer, di una stringente attualità, cui guardare con attenzione, oggi più che mai.