L'Europa, l'Italia e il ruolo irrinunciabile delle istituzioni autonome che arricchiscono il Paese. Sergio Mattarella torna sulla necessità di ascolto, confronto e collaborazione in un momento delicato, fatto anche di difficoltà che non vanno nascoste, come sul PNRR, aveva ricordato solo poco tempo addietro intervenendo al Festival delle Regioni, laddove aveva sottolineato il necessario rispetto degli impegni presi in Europa. L'occasione arriva da un doppio appuntamento nel capoluogo meneghino. Il tributo a Mario Monti, che lascia la presidenza della Bocconi, e la prima alla Scala. Torna a incontrare per la seconda volta, nel giro di pochi mesi, il Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. "Valori sempre attuali e preziosi, che inducono a sottolineare il ruolo irrinunciabile delle istituzioni dotate di autonomia, che arricchiscono la comunità nazionale". Entrambi impegni ufficiali, così come ufficiale è il bilaterale tra i due in Prefettura nel pomeriggio. Per il governo, la presenza del Ministro degli Esteri Tajani. Restare uniti, ha detto la numero uno della Commissione, ricordando gli effetti della guerra in Ucraina, che ora colpiscono ancor di più. Appare quindi evidente, in questa fase, un gioco di squadra tra Colle e Palazzo Chigi, tra impegni presi e da rispettare e rassicurazioni date alle istituzioni europee, quale garante. Manovra, poi PNRR. Quei 30 obiettivi ancora da realizzare, quei costi lievitati per le imprese. Von der Leyen, alla Bocconi, aveva parlato di una maggiore flessibilità sul taglio del debito in presenza di investimenti e riforme, sebbene gli obiettivi rimasti ... "Oggi, l'Italia è più europea e c'è più Italia in Europa". Sull'energia ringrazia il nostro Paese, capofila nella battaglia sul price cap. L'unione è più forte con un'Italia forte, spiega Von der Leyen, che poi ricorda: le riforme sono il motore per l'economia italiana.