La soddisfazione della maggioranza, la preoccupazione dell'opposizione e quel gesto di Elon Musk che divide ancora di più, se possibile. Il manifesto politico di Donald Trump è una scossa vera che allarga ancora di più il solco tra chi governa e chi si oppone in Italia. La maggioranza infatti sposa in pieno la strategia di Giorgia Meloni, unica leader dell'Unione Europea invitata al giuramento del neo presidente americano. Essere il ponte tra l'America e l'Europa. Questo è l'obiettivo. L'Italia ora è al centro del mondo, dicono dal partito della premier, perché difende gli interessi nazionali. Si chieda perché c'era solo lei, attacca invece la segretaria del PD Elly Schlein che teme che la strategia del rapporto personale si tradurrà presto in un sostanziale "si salvi chi può". Nessuna voce europea unitaria ma tanti piccoli stati che dovranno confrontarsi col gigante USA, arrogante e pericoloso secondo la leader Dem. Visioni contrapposte che si tramutano in un vero e proprio scontro quando si guarda a quel braccio teso di Elon Musk. "Credo che questa caccia al fascista in Italia sia ridicola perché il fascismo non c'è più da una vita e vediamo che invece gli estremismi e l'antisemitismo e le violenze di piazza arrivano dalla sinistra e non da destra in Italia. Purtroppo bisogna starci molto attenti. Andare a fare la caccia al fascista negli Stati Uniti mi sembra surreale". "Nella migliore delle ipotesi è che siamo di fronte a tecno-oligarchi che hanno, diciamo, una qualche facilità nel rapporto, facilità intollerabile, nel rapporto con la storia, con i suoi simboli. Nella migliore delle ipotesi. Nella peggiore non lo so. Fate voi. Si è visto una sorta di.. l'ha fatto due o tre volte, girandosi di qua e di là. E quello è un gesto piuttosto inequivocabile". Intanto un fantoccio con le fattezze di Musk è apparso appeso a testa in giù a Piazzale Loreto a Milano. Il collettivo di studenti "Cambiare Rotta" lo ha rivendicato scrivendo sui social: "C'è sempre posto Elon".