"Questo partito da oggi non è il mio partito, io sono al servizio del partito che si è costruito che ha una classe dirigente di 1000 amministratori locali, 30 sindaci, che sono le persone che vogliamo portare in politica, se no la politica non cambia mai, si eleggono sempre gli stessi". Dove si colloca Azione, perché Letta l'ha detto chiaramente, con voi vinceremo le elezioni del 2023 si farà un discorso, magari litigherete qualche volta, ha detto però quello è il percorso. "No, guardi Azione costruirà un terzo polo che sarà quello fondato sulla ripulsa, sull'allontanamento dei populisti, cioè dei 5 Stelle, e dei sovranisti. Che incarna il riformismo pragmatico, l'attenzione alle cose fondamentali che lo Stato deve fare, la Sanità e la scuola tra tutte, e questo lavoro qua sarà un lavoro che sarà fatto da domani andando in giro per l'Italia a prendere il consenso. E noi saremo indipendenti alle prossime elezioni, come abbiamo fatto a Roma fondando la nostra offerta sulla qualità, la serietà e gli italiani decideranno se votare i due poli tradizionali o se votare Azione". Qualità, serietà, ieri Mario Draghi ha richiamato la sua maggioranza, lei crede che questo Governo avrà la forza per arrivare alla fine della legislatura. "Io credo che dobbiamo porci il problema di cosa succede se non arriva alla fine della legislatura. Cosa succede in un momento in cui abbiamo una situazione internazionale come quella che c'è, un costo dell'energia che è quello che vediamo, un PNRR da portare avanti, io non credo che questa sia un'opzione, credo che i partiti stanno giocando, facendo i bambini, perché ci sono gli adulti che sono Mattarella e Draghi che governano al posto loro".























