Avremmo voluto che qualcuno ci avesse dato retta sulla necessità di prendere atto del fatto che il Governo giallo-verde non poteva durare e dare all'Italia le rispose di cui l'Italia aveva bisogno; all'indomani delle elezioni europee, prenderne maggiormente atto sulla base di quelle che erano state le indicazioni degli italiani. Se così fosse stato, anche gli esiti della crisi sarebbero stati molto meno incerti e le elezioni sarebbero state inevitabili. Le elezioni per Fratelli d'Italia sono oggi - lo abbiamo ribadito al Presidente Mattarella - l'unico esito possibile, l'unico esito rispettoso dell'Italia, dei suoi interessi, del suo popolo e, voglio anche dire, l'esito più rispettoso della Costituzione, perché nei lunghi dibattiti di questi giorni, a chi di noi chiede le elezioni, si risponde: “beh, insomma, approfondita la Costituzione perché la Costituzione prevede la necessità di verificare da parte del Presidente della Repubblica che in Parlamento vi sia una maggioranza”, ma la verità è che il Presidente Mattarella si trova costretto a scegliere o comunque a tenere in considerazione due diverse prescrizioni costituzionali: quella di verificare che in Parlamento vi sia o meno una maggioranza per un governo e quella data dall'articolo 1 della Costituzione che dice che la sovranità appartiene al popolo, che è nei principi fondamentali della Costituzione. Quindi, per come la vedo io, per come la vede Fratelli d'Italia, è una prescrizione tra le più vincolanti della nostra Costituzione. Per cui la nostra idea è che non sia inevitabile avere un Governo che ha la maggioranza in Parlamento ma che non ha il consenso tra i cittadini, perché questo io lo considererei irrispettoso della volontà popolare, irrispettoso della nostra democrazia.