Senza mascherina se tutti vaccinati. Un ritorno alla normalità in classe che ha suscitato tanta speranza ma anche molte perplessità. La prospettiva è emersa nell'ultima conferenza stampa, dalle parole dei ministri Bianchi e Speranza, richiederà tempo nell'attuazione anche se mancano pochi giorni all'inizio dell'anno scolastico. Le contrarietà si fondano sul rischio, sottolineato da presidi e studenti, di possibili emarginazioni o discriminazioni nei confronti di studenti, che non saranno o non potranno essere vaccinati. Possibilità espressa dalla stessa sottosegretaria Floridia. Dall'Associazione dei Presidi si fa presente che nelle aule ci sarà sempre qualcuno di non vaccinato e si pone l'attenzione alle conseguenze su quel ragazzo, ragazza e alle questioni legate alla privacy. E dunque l'immaginare soltanto di stare in classe e vedersi finalmente in faccia sta ponendo numerosi quesiti. Dal ministero arrivano chiarimenti e rassicurazioni. La possibilità di togliere la mascherina in classe era prevista dal decreto del 6 agosto. Non si vuole discriminare, si precisa, ma consentire un progressivo ritorno alla normalità, in funzione dell'avanzamento del piano vaccinale. Per ora è stato raggiunto il 60% degli under 19 vaccinato con almeno una dose. Nei prossimi giorni arriveranno ulteriori chiarimenti tra Ministero dell'Istruzione, Garante per la Privacy e Autorità Sanitarie, anche perché dovrà essere operativa la piattaforma per il controllo del Green Pass di tutto il personale scolastico, anche nelle mense scolastiche. Il tempo stringe, da lunedì riaprono le scuole nella provincia autonoma di Bolzano e dal 13 suoneranno le campanelle nelle 8.500 scuole del paese con la speranza che questa volta sia la ripartenza vera.