Non si può fingere che le sanzioni contro la Russia non abbiano un impatto anche su di noi. Non si può immaginare una risposta che non sia un'azione comune di tutti i paesi europei. Dal vertice di Versailles, pensato prima della crisi ucraina per immaginare l'Europa di domani, i 27 devono fare i conti con l'Europa di oggi. Nel giro di due settimane tutto è cambiato, compreso quella crescita che doveva essere inarrestabile ma che segna già un rallentamento, lasciando intravedere all'orizzonte lo spettro della recessione. I più allineati sono Francia e Italia. Macron e Draghi si vedono prima di arrivare alla Reggia, si parla la stessa lingua. Ciò che ha fatto Putin è ingiustificabile, le sanzioni sono giuste e doverose ma l'Europa deve ora compensare, aiutando famiglie ed imprese in difficoltà. "Abbiamo chiesto tutti insieme tante volte al presidente Putin di cessare le ostilità, in particolari i bombardamenti sui civili. Continueremo a farlo, continueremo a farlo". Macron si dice pessimista su una soluzione diplomatica a stretto giro. Avverte che quanto sta accadendo è destinato a cambiare il mondo più di quanto non abbia fatto la pandemia. Spinge per un nuovo Recovery Plan sull'energia ma al tavolo non tutti sono d'accordo. I paesi del Nord Europa sono poco propensi ad immaginare il nuovo debito comune, si ragiona su formule alternative. L'Austria apre su investimenti comuni ma è chiaro, sin da subito, che non sarà una passeggiata mettere a terra un piano di soluzioni concrete. Anche perché non c'è solo il nodo energetico. Agroalimentare, carta, acciaio, ceramica sono alcuni dei prodotti a rischio. Per questo Draghi invoca rapidità d'azione. "La risposta a questo dramma non può che essere europea, come è stata la risposta alla Russia. Quindi anche per quanto riguarda il sostegno dell'economia europea e il sostegno dell'economia italiana, dovrà essere una risposta europea e italiana". Anche l'ipotesi di una adesione accelerata dell'Ucraina all'UE non trova accordo. Troppo rischioso in questo momento. Tra poche ore si riparte con la discussione.