"Quello che dovremo costruire noi è un Polo del buon governo, del pragmatismo e della serietà. Con quasi il 8% dei consensi, il 7,8, partiamo da basi solide, ma quello che faremo nelle prossime settimane è avviare subito un cantiere affinché questo processo sia ancora più ampio e inclusivo, partecipato, e che deve diventare un grande partito, liberale popolare, riformista, in un tempo breve per dare seguito all'investimento di fiducia che molti hanno fatto. Noi abbiamo un Paese che per il 70% ha votato partiti che non hanno mai votato la fiducia a Draghi o lo hanno sfiduciato. Partiti la cui collocazione internazionale è o anti europea, o anti occidentale, o direttamente filo putiniana. Partiti che hanno promesso sussidi, pensione, redditi, bonus di tutti i tipi e preso posizione contro le infrastrutture a partire dal rigassificatore di Piombino e le trivelle. Questo è un dato molto importante perché quello che noi abbiamo detto al Paese è, c'è un'alternativa che non è populista. Il Paese ha consapevolmente scelto di andare avanti sulla strada del populismo.".