"Non possiamo discutere se votare o non votare sulla base di una prova di forza o di un racconto politico nazionale. Noi voteremo o non voteremo in funzione di quanto ascolteremo e di quello che sarà il programma. Se il programma ci convincerà, noi avremo un approccio di un tipo. Se il programma non si comincia ne avremo un altro. L'Italia comunque, al di là di questo, perché in parlamento c'è un voto politico, l'Italia è l'Italia, è un Paese fondatore, è uno dei principali paesi e quindi della Commissione Europea sarà inevitabilmente, per forza, presente e con un ruolo di rilievo.