Dalla spiaggia di Pescara, con palco dotato di oblò rettangolare vista mare, parte la conferenza programmatica di Fratelli d'Italia, titolo: l'Italia cambia l'Europa, tre giorni di panel e incontri con ministri, personalità della cultura, tutti i vertici del partito, 150 relatori, tre giorni al termine dei quali, domenica, si saprà dal suo stesso intervento se Giorgia Meloni sarà effettivamente candidata alle europee. Nell'attesa, il ministro per i rapporti col parlamento Ciriani assicura che da un pezzo Fratelli d'Italia ha fatto i conti col passato fascista e ora è un grande partito che guarda al futuro. Il titolare della difesa Crosetto si dice estremamente preoccupato per Rafah e su Vannacci, altro candidato che fa rumore, un po' come Ilaria Salis nel centrosinistra, taglia corto: non commento le cose di altri partiti, comunque bene per lui, per la Lega e per l'esercito. Il sottosegretario Mantovano dal panel sul sovranismo e identità si augura che il nuovo parlamento europeo non scriva più pagine come quella sull'aborto inserito tra i diritti fondamentali. I temi della tre giorni di kermesse sono di fatto quelli centrali per il G7 e per tutta la politica, a partire dalle crisi internazionali passando per la questione migranti per arrivare all'intelligenza artificiale. Domenica, con l'intervento di Giorgia Meloni, attesi anche quelli degli altri leader di centrodestra.