Bisogna uscire assolutamente dalla parola, dalla questione della cultura dei dissidenti. Un movimento che è nato dal basso, come il nostro, un movimento che vuole partecipare alla vita pubblica, un movimento che vuole dire la sua, deve per forza di cose, ascoltare anche tutte le sensibilità e le voci che sono al proprio interno. Non esiste dissenso. esiste partecipazione esistono idee anche differenti. Ma la grande bravura del Movimento 5 Stelle è quella di dover dare conto a tutti per cercare non di far sì che ci sia un tappo, ma che ci sia una grande partecipazione.