“Tornai a casa una sera dopo una riunione di partito, quando avevano appunto deciso che il candidato sarei stato io, l’ho detto ai miei genitori e, a sera tardi, mi hanno detto: guarda, è meglio che vai a letto perché è una follia”. All’inizio non ci credevano nemmeno i suoi familiari, Tommaso Fiazza, sindaco più giovane d’Italia, eletto a vent’anni, ha sulle spalle la responsabilità di presente e futuro dei suoi 5.600 concittadini a Fontevivo, comune del Parmense. Da un anno e mezzo alla guida di una Giunta leghista nell’Emilia rossa – rivela di essere rimasto folgorato a quattordici anni dal carisma di Umberto Bossi – ammette di avere vinto le elezioni soprattutto grazie alle divisioni del centrosinistra. “Ma – spiega – la politica oggi deve superare le bandiere ideologiche”. “Il ruolo del Sindaco è stare in mezzo alla gente sempre e comunque”. Nonostante le polemiche di questi giorni, non nasconde la sua ammirazione per il Presidente americano. “La bandiera americana ce l’ho da quando ha vinto Donald Trump, perché vedo in lui, vedo in Trump, così come in Putin, così come altri leader di paesi europei e non, che portano avanti le idee e soprattutto aiutano e lavorano per la propria gente. Donald Trump ha studiato per fare questo e lo sta facendo”. La scuola è divenuta la prima voce del bilancio comunale. “Qui i dati parlano chiaro: abbiamo investito 137.000 euro sul centro storico, un milione quest’anno per le scuole e 600.000 euro l’anno scorso. Sono sempre meno i soldi che Roma trasferisce ai nostri Comuni. In due anni abbiamo avuto 150.000 euro in meno e assicuro che dal punto di vista di bilancio si sentono”. Per il terremoto in Centro Italia racconta di essersi rimboccato le maniche per portare nelle zone colpite la solidarietà del suo comune. “A Mattarella dico semplicemente questo. Vedo che lui ha capito qual è il ruolo del sindaco, e mi fa molto piacere. Allora che collabori con il Governo affinché i terremotati adesso del Centro Italia, però ricordo che ci sono ancora quelli dell’Emilia, di agire subito e quanto prima”.