Il Movimento 5 Stelle è fuori dal governo regionale pugliese è il secondo pesante effetto politico del terremoto giudiziario barese che aveva già portato alla rottura del Campo Largo nel centro-sinistra con tanto di annullamento delle primarie di coalizione. La nuova mossa del Movimento, il suo leader Giuseppe Conte lo annuncia proprio qui a Bari dove arriva l'indomani dell'ultima scossa quella che ha portato all'arresto dell'ex assessore regionale della giunta Emiliano Alfonso Pisicchio. "Oggi ormai si sta estendendo una zona grigia, la zona dell'area della cattiva politica e quando c'è questo non ci può essere il Movimento 5 Stelle. Ecco perché tutta questa realtà sotto i nostri occhi ci impone una scelta per il bene dei cittadini. Rinunciamo ai ruoli di governo, lasciamo i nostri posti in Giunta. lasciamoli, rimettiamo tutte le deleghe comprese anche le deleghe che abbiamo nel consiglio della vicepresidenza". Ma con se in Puglia Giuseppe Conte porta anche un patto per la legalità e la buona amministrazione che prima di ripartire propone al governatore Michele Emiliano nell'incontro che i due hanno per circa mezz'ora, nell'ufficio di Presidenza della Regione. "Incontro sicuramente molto positivo e ne esco ovviamente più sereno e anche secondo me con buoni suggerimenti". Non era indispensabile l'uscita del Movimento 5 Stelle dalla giunta per ribadire ai nostri comuni convincimenti, aggiungerà più tardi con una nota il governatore pugliese che si dice pronto comunque a convocare tutte le forze politiche di maggioranza per condividere le misure da realizzare insieme.