La Guida: Trump e Delmastro, i due problemi del governo

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1 mese fa

Il Governo ha due problemi, ed entrambi sono molto rilevanti. Uno riguarda la proiezione dell'Esecutivo sulla scena internazionale, l'altro su quella interna. Entrambi sono evidenti e risolverli, qualsiasi sia la soluzione, avrà un costo, forse anche a livello di consenso. Il primo si chiama Donald Trump. A Palazzo Chigi si è accarezzata per un bel po' l'idea che fosse un vantaggio per la suddetta proiezione internazionale. E non solo. A molti, anche non simpatizzanti per la maggioranza, era sembrata molto utile la capacità di Meloni di avvicinamento o riavvicinamento a Trump. Poter essere l'ambasciatrice delle esigenze europee verso la Casa Bianca sembrava obiettivo a portata di mano. Non faceva contenti tutti in Europa, avrebbe provocato qualche malumore, ma si fosse scongiurata almeno la guerra dei dazi l'operazione sarebbe stata, almeno nel breve periodo, ben tollerata. Non abbiamo fatto in tempo a capire se il beneficio sarebbe stato riservato solo all'Italia, perché Trump, appunto, è diventato un problema. La guerra dei dazi pare riguarderà eccome l'Europa e, insieme, l'Italia. Ora, da un paio di giorni The Donald è diventato un problema ancora più grosso. Andare d'accordo, anche solo politicamente, con uno che ha umiliato Zelensky e l'Ucraina è un'impresa che appare impossibile per chi, come Giorgia Meloni, senza mai alcun dubbio, ha sempre sostenuto in ogni modo possibile la causa ucraina e il suo Presidente. Quella che sta operando Trump più volte in questo spazio l'abbiamo chiamata rivoluzione. È l'inedito. E rapportarsi con l'inedito è molto, molto difficile. Per salvare coerenza e convenienza ci vuole un colpo di genio da parte del Governo. L'opposizione, invece, pure fatta a pezzi dalla rivoluzione trumpiana, non ha la stessa urgenza perché non ha la responsabilità di condurre il Paese. È, semmai, irresponsabile e distruttiva per se stessa, ma non per tutti. E veniamo al secondo problema che si chiama Delmastro. Anche questo piuttosto inedito. Un uomo di Governo condannato in primo grado che non si dimette né, tantomeno, viene spinto alle dimissioni. Inedito il fatto, però con un contorno diremmo tradizionale. La battaglia tra questo Governo e la Magistratura, la pretesa di dimissioni da parte delle opposizioni. Tutto già visto. E qui la soluzione è già stata trovata. Delmastro rimane orgogliosamente al suo posto. Il prestigio delle istituzioni ne paga sicuramente un costo. Il consenso riservato al Governo, forse è troppo presto ancora per dirlo. .