La sfida del voto, come funziona la parita' di genere nel sistema elettorale

Il sistema elettorale con cui andiamo a votare prevede delle norme a tutela della parità di genere, ma è effettivamente così? Allora innanzitutto andiamo a guardare quali sono queste regole. Sappiamo che si vota con un sistema misto, quindi parliamo di collegi uninominali e plurinominali. Allora nel collegio uninominale la regola è quella che bisogna rispettare una soglia del 60% per ogni genere. E quindi, appunto, il massimo della soglia vuol dire che i due casi sono: il 60% di donne e il 40% di uomini e viceversa. Nei collegi plurinominali invece la regola che bisogna rispettare è quella dell'alternanza di genere nel listino, quindi uomo-donna, uomo-donna è un caso e l'altro invece sarebbe il contrario, cioè donna-uomo, donna-uomo. Ma quante donne sono candidate? Parliamo di meno del 45% del totale, un pochino di più alla Camera, un pochino di meno al Senato. Ovviamente sapremo il risultato a seguito del 25 settembre e vedremo quante donne sono state elette. Quello che è certo è che in qualche modo possiamo dire che si possono aggirare queste norme, diciamo, immaginate a tutela della parità di genere. E come? Primo esempio: sappiamo che tutti quanti uomini e donne possono candidarsi a un massimo di 6 collegi, 5 plurinominali e 1 uninominale. Ebbene le donne candidate a 4 o più collegi sono 77 a fronte di un numero molto più basso, parliamo praticamente della metà appunto di quello degli uomini. Se una donna è pluricandidata e quindi è candidata a 1 uninominale e a 5 plurinominali quello che accade è che se viene eletta nell'uninominale in tutti e 5 i listini plurinominali sarà un uomo a prendere il suo posto e quindi ovviamente questa sarà una modalità per cui, probabilmente, le quote rosa, la parità di genere non verranno del tutto avvantaggiate. Altro limite è il fatto che vi sia libertà su quelli che sono i capilista e diciamo che, per quanto riguarda le donne, la percentuale di donne che si trovano in prima posizione nel listino è più bassa di quella degli uomini, parliamo di meno del 40%.