"Dare subito risposte a famiglie e imprese": così, su Twitter, il Presidente del Consiglio sintetizza le misure contenute nella legge di bilancio approvata lunedì sera: una manovra coraggiosa e concreta, che bada al sodo e offre una visione sulle priorità economiche, afferma Meloni, favorire la crescita, aiutare i più fragili, investire nelle famiglie, accrescere la giustizia sociale, sostenere il nostro tessuto produttivo". I tempi sono stretti: l'iter parlamentare inizierà la prossima settimana alla Camera, il primo via libera dovrebbe arrivare prima di Natale per essere poi licenziata dal Senato nei giorni precedenti la fine dell'anno. Obbligata alla prudenza per l'alto debito pubblico italiano, la prima legge di bilancio del Governo Meloni è segnata dal realismo delle poche risorse a disposizione, oltre ai 21 miliardi in deficit concentrati sul contrasto del caro bollette. E al realismo si attengono gli esponenti della maggioranza nonostante alcune perplessità sia in Forza Italia, che premerà per aumentare le pensioni minime, che nella Lega. Se il Presidente di Confindustria parla di una legge di bilancio con misure a tempo e senza visione, le opposizioni parlamentari si preparano a dare battaglia anche nelle piazze. Nelle prossime ore la direzione del PD presenterà le sue proposte, non si è esclude che alla mobilitazione del 17 dicembre possa partecipare anche il Movimento 5 Stelle. Intanto il Premier Meloni accetta la richiesta di incontro, la prossima settimana, fatta dal leader di Azione Calenda che insieme a Italia Viva ha presentato una contromanovra. Fra i 136 articoli del testo di 70 pagine qualche sorpresa: un fondo per la sovranità alimentare da 25 milioni all'anno dal 2023 al 2026, lo stop per due anni dell'adeguamento Istat delle multe, 400 milioni per le opere di Milano-Cortina, accise sulle sigarette aumentate di 70 centesimi in media a pacchetto, nuove esenzioni all'obbligo di consentire piccoli pagamenti, sotto i 30 euro, anche con carte e bancomat. 200 milioni per l'aumento di indennità per il personale di pronto soccorso e l'ampliamento della rete dei centri di permanenza per i rimpatri dei migranti.