Gli aiuti economici alla popolazione, la nomina di un Commissario alla ricostruzione e la strategia della messa in sicurezza del territorio. In un'informativa, alla Camera prima e al Senato poi, il Ministro per la Protezione Civile e le politiche del mare, Nello Musumeci. ha annunciato alcuni degli aiuti stanziati dal Governo per le zone colpite dall'alluvione in Emilia-Romagna e illustrato le condizioni attuali del territorio. Aiuti fino a 900 euro per le famiglie sfollate. "È stato, dicevo, autorizzato un contributo per l'autonoma sistemazione stabilito in 400 euro per i nuclei monofamiliari, 500 per i nuclei familiari composti da due unità, 700 euro per quelli composti da tre unità, 800 euro per quelli composti da 4 unità, fino ad un massimo di 900 euro mensili per i nuclei familiari composti da 5 o più unità". Intanto nelle zone colpite resta l'emergenza per il migliaio di frane attive, 305 le più significative, 622 le strade ancora chiuse e sono più di 54 mila le utenze senza energia elettrica, ha fatto sapere Musumeci, che ha parlato anche della necessità di un piano nazionale per la messa in sicurezza del territorio per accelerare e semplificare le procedure per la prevenzione e la ricostruzione. Intanto, per la ricostruzione delle zone colpite, ha chiesto la nomina di un Commissario straordinario il Presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. "Abbiamo presentato un documento unitario, in quel documento si chiede, come lei diceva, una figura commissariale per la ricostruzione. E serve una figura che conosca bene il territorio. Guardi a me del destino di Bonaccini, credo mi conosca, interessa veramente ben poco. A me interessa il destino delle popolazioni che sono qui colpite". Nomina che, al momento, ha chiarito Musumeci non è all'ordine del giorno. Mentre la Lega smentisce veti sul nome di Bonaccini e chiede di fare in fretta.