Il futuro è uno sguardo in avanti, quello del Presidente della Repubblica energia e guerra in Ucraina, i temi, i dossier affrontati nella visita di Stato in Norvegia. una tre giorni tra Oslo e Trondheim, tra incontri, conferenze e appuntamenti istituzionali. Il futuro dell'Europa, quello più ravvicinato passa dalla fine della guerra in Ucraina innanzitutto, dell'impegno sempre più presente nelle agende internazionali per far terminare un conflitto pericoloso per la stabilità continentale. Continuare a difendere i nostri valori irrinunciabili ma questo non ci deve distogliere ha spiegato Sergio Mattarella dalla ricerca di un approdo di pace. E' il momento di lavorare in modo intenso ed equilibrato per prefigurare la fase della fine della guerra quando avverrà". Ma futuro quello un po' più lontano non troppo, vuol dire anche e soprattutto indipendenza energetica, diversificazione negli approvvigionamenti e ambiente. "Futuro verde, futuro green per le nuove generazioni" come spiega nell'intervento di chiusura la conferenza sull'energia dal titolo "Rendere verde il futuro". Al Politecnico di Trondheim. "Auspicio e al tempo stesso sfida ineludibile", dice Presidente, "Serve un cambio di passo, un radicale cambiamento". "Le nostre società hanno infatti preso pienamente coscienza dei drammatici effetti provocati dai cambiamenti climatici, che impongono a tutti noi un ripensamento radicale dei fondamenti dei nostri sistemi di vita". Il futuro delle nostre comunità passa anche da sicurezza e indipendenza energetica. Una visita di Stato significativa soprattutto nelle prospettive non solo sicurezza e difesa quindi ma anche e soprattutto approvvigionamento energetico, con la Norvegia primo fornitore per l'Unione di gas e petrolio e avanguardia della sostenibilità ambientale.