Un mondo cambiato negli ultimi anni tra pandemie e conflitti, tra crisi geopolitiche e ambientali, e che continua a cambiare. La nuova amministrazione americana targata Trump non potrà che esserne una conferma. Gli auguri da Sergio Mattarella arrivano al neo presidente eletto, nel ribadire il lavoro di intesa con Washington, mentre è in volo prima di arrivare a Pechino, dove è iniziata la Visita di Stato in Cina. Sei giorni e un'agenda fitta di impegni. Una missione diplomatica delicata e articolata al tempo stesso, con l'obiettivo di rilanciare i rapporti bilaterali dopo le tensioni per lo stop all'accordo sulla Via della Seta, certificato del Governo alla fine del 2023 Recuperare quindi una relazione decisiva per l'Italia, ma molto importante anche per Pechino. Il viaggio della Premier Meloni lo scorso luglio, quello di Mattarella ora, sono più di un segnale della volontà di restare agganciati al treno cinese che, certo, non corre più veloce come qualche anno fa, ma che pur sempre resta il più potente su scala internazionale. Missione dunque importante, e tanto, per l'economia del Paese, prima ancora che per le relazioni geopolitiche e la diplomazia. Relazioni che affondano le radici nella storia e nella cultura dei due Paesi, dal gesuita Matteo Ricci a Marco Polo. Un programma intenso, che vede tra i momenti più significativi, l'incontro con XI Jinping, e sabato la lectio magistralis all'Università di Pechino, dove il Capo dello Stato si tratterrà complessivamente 4 giorni. Ultime due tappe per il Capo dello Stato in Cina, la città di Guangzhou e poi, a conclusione, quella di Canton, dove il Presidente della Repubblica Mattarella, incontrerà una rappresentanza della comunità imprenditoriale presente in Cina.