Giorgia Meloni vuole cominciare da qui la scalata, da Milano capitale produttiva di un paese che la leader di Fratelli d'Italia vuole conquistare e ora lo dice apertamente. Scelta non casuale per lanciare la sfida di Governo e di leadership nel centrodestra che non a caso non viene nominato una sola volta nella sua relazione introduttiva. La scena è blu, maestosa, profuma d'America. 4.600 delegati ascoltano la Meloni che usa la metafora dell'alpinista per descrivere la traiettoria, puntiamo sempre più in alto ma con i piedi piantati per terra. "Ci faremo trovare pronti, ci faremo trovare pronti con proposte serie e con le persone giuste al posto giusto. Nell'epoca delle grandi incertezze, non te la cavi con i giochi di prestigio, non te la cavi con i like sui Social, non te la cavi con gli slogan a effetto." Un'ora e dieci di relazione per parlare anche di Ucraina, lì si gioca anche il nostro destino, attacca Biden, la Meloni, chiede solidarietà e un fondo di compensazione per i Paesi colpiti dalle sanzioni, e attacca il Governo reo di aver usato la pandemia per una forte contrazione dei diritti dei cittadini, sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza la richiesta è di cambiare radicalmente la rotta. "E allora io lo dico anche per dire che, continuiamo a chiedere al Presidente del Consiglio Mario Draghi, autorevolissimo Presidente Mario Draghi di prendere questa sua autorevolezza in cantina, spolverarla, trascinarla con sé in Europa e chiedere con forza la revisione degli obiettivi del PNRR, le risorse vanno concentrate sulle conseguenze della crisi." Le tensioni del centrodestra non devono rubare la scena alla sfida della Meloni l'intenzione è chiara: non a caso lei non spende una parola sugli equilibri della coalizione, nessun leader è stato invitato ufficialmente infatti, il vertice del centrodestra insomma si farà ma non è questo il giorno.