"Lo Stato c'è. Anche a Caivano. E ci sarà da ora in poi in tutte le Caivano d'Italia". È questo l'impegno che la presidente del consiglio Giorgia Meloni assume dopo aver incontrato, in questo comune alle Porte di Napoli, Don Maurizio Patriciello, che l'aveva invitata e aver presieduto il comitato per l'ordine e la sicurezza. "Il messaggio principale che noi vogliamo dare è che in Italia non possono esistere zone franche. Ed è un messaggio che diamo qui ma il Parco Verde di Caivano non è l'unico territorio che versa in queste condizioni. Sono molti, come noi sappiamo, i territori che versano in queste condizioni e il messaggio è rivolto alle tante Caivano d'Italia". Entro la primavera del 2024 la Presidente del Consiglio promette di riaprire il centro sportivo Delphinia, il luogo simbolo dell'abbandono e del degrado dove si sarebbero consumate le violenze nei confronti delle due cugine di 10 e 12 anni. "Una struttura da anni abbandonata, è una struttura che è stata chiusa diversi anni fa che oggi è una discarica a cielo aperto. Ed è uno dei luoghi dove, ovviamente, diciamo il degrado favorisce la criminalità. Il mio obiettivo è riaprire, il nostro obiettivo è riaprire il centro sportivo entro la prossima primavera". Impegni anche sulla scuola, contro la dispersione scolastica sono in arrivo 260 milioni di investimenti. Scuole aperte anche extra orario e, solo a Caivano, 20 insegnanti in più. Qui povertà, degrado e criminalità organizzata sono la costante. Il governo promette che questo territorio sarà radicalmente bonificato. Oggi anche, a causa delle minacce ricevute dalla Presidente del Consiglio, il dispositivo di sicurezza è stato imponente. Ma per squarciare la tenebra che avvolge questa terra da tanto tempo ci vorrà ben altro. Qui, come in tutte le Caivano d'Italia, a cui il governo da oggi ha lanciato la sua sfida.