Il silenzio di Silvio Berlusconi lascia tutti in stand by. A destra come a sinistra si attende una sua mossa, per capire come proseguire nella corsa al Colle. Se da una parte il Cavaliere prende tempo -per domenica si pensa possa sciogliere la sua riserva- dall'altra Matteo Salvini fa un passo avanti e vede Giuseppe Conte. Un incontro definito cordiale da entrambe le parti, organizzato per cercare un accordo -numeri alla mano- necessario, con l'obiettivo di trovare una figura ampiamente rappresentativa e condivisa. "C'è la consapevolezza di dover, ma questo l'ho sempre detto e non l'ho detto solo io, la consapevolezza di dover allargare lo spettro del confronto perché abbiamo bisogno di un Presidente autorevole, che sia rappresentativo quanto più possibile di un ampio schieramento delle forze che sono in Parlamento. Non possiamo, quindi, eleggere un Presidente di parte". Anche Enrico Letta sottolinea la necessità di un candidato super partes, che non debba essere espressione del solo centrodestra. "Dato che oggi il Governo Draghi è sostenuto da una maggioranza che è una maggioranza che rasenta, sfiora il 90% dei componenti del Parlamento, è evidente che sarebbe, diciamo, assurdo e contraddittorio se noi eleggessimo un Presidente della Repubblica a 505 voti o comunque con una maggioranza risicatissima". Prove di dialogo a pochissimi giorni dal voto in aula. Si ragiona su possibili nomi. Molti nel PD vorrebbero salvaguardare la figura di Mario Draghi e anche se tra i Pentastellati la maggioranza punterebbe ad altri profili, Giuseppe Conte fa sapere che il MoVimento non porrà veti. Per la Lega, nella corsa al Quirinale resta fondamentale il ruolo di Berlusconi. "La certezza che ho è che il centrodestra ragionerà e voterà compatto, dall'inizio alla fine. Sarà determinato e determinante. E il ruolo di Berlusconi è e sarà fondamentale". In attesa che la riserva venga sciolta, Giorgia Meloni chiede chiarezza e rivendica il diritto di fare una proposta condivisa. "Il centrodestra dev'essere ancora convocato. Per me, per come la vedo io è ovviamente inevitabile che si svolga prima della fine della settimana. Quindi spero che sia, diciamo, calendarizzato nelle prossime ore altrimenti lo chiederò, diciamo, ufficialmente".