A favore di telecamere aveva giurato che tutte le spese sostenute per le trasferte sono state pagate con la sua carta di credito. Ma ora sui viaggi di Gennaro Sangiuliano e Maria Rosaria Boccia la procura di Roma vuole vederci chiaro. Il Corriere della Sera rivela che l'ex ministro è indagato per i reati ipotizzati di peculato, rivelazione e diffusione di segreto d'ufficio. Come da protocollo il fascicolo verrà trasmesso al Tribunale dei ministri considerando una carica ricoperta fino a pochi giorni fa dall'ex titolare della Cultura. Un atto dovuto per il legale dell'ex ministro. La sua iscrizione nel registro degli indagati nasce dalla denuncia depositata dal parlamentare dell'alleanza Verdi-Sinistra Angelo Bonelli e le verifiche dovranno concentrarsi sui viaggi, soggiorni e le cene con Boccia che ha accompagnato Sangiuliano negli ultimi mesi di attività. L'ipotesi di rivelazione e diffusione di segreto d'ufficio è legata alla presunta condivisione di alcuni documenti per l'organizzazione del G7 Cultura di Napoli a cui l'imprenditrice di Pompei avrebbe avuto accesso. Intanto Boccia via social è tornata a farsi sentire: "Il principio di conservazione della dittatura risiede appunto nel capriccio del dittatore. Sono determinata a dimostrare la verità della mia virtù, soprattutto per amore della repubblica italiana e della democrazia". L'indagine della procura è la seconda iniziativa giudiziaria dopo che 24 ore fa sono stati i magistrati contabili della Corte dei Conti del Lazio ad aprire un fascicolo per verificare se il comportamento di Sangiuliano possa configurare un danno erariale. L'ex ministro si è detto lieto per l'apertura dell'inchiesta che a suo dire "potrà accertare la correttezza dei miei comportamenti". Al lavoro intanto il successore a Via del Collegio Romano, Alessandro Giuli, dopo l'incontro con Giorgia Meloni. Sul tavolo un dossier su tutti: l'organizzazione del G7 a Napoli dal 19 al 21 settembre con in forse la tappa di Pompei dove potrebbe svolgersi solo una breve visita. L'altro capitolo riguarda le nomine firmate da Sangiuliano per la commissione che dovrà decidere la concessione del Tax Credit per i film.