Nel Governo il clima è sempre lo stesso. Gelido. Però si va avanti. Il Parlamento intanto converte in legge il decreto cosiddetto Salva conti, quello che, congelando 1,5 miliardi di minori spese, è servito a evitare la procedura per eccesso di debito all'Italia. Nelle prossime ore ci sarà un Consiglio dei Ministri, che forse si occuperà di riforma della giustizia. Nel frattempo fra Lega e 5 Stelle continuano le dichiarazioni polemiche a distanza e gli argomenti di scontro sono sempre gli stessi. Posizioni diverse su cose cruciali come le autonomie, col Governatore leghista della Lombardia, Fontana, che avverte credo che questa settimana ci sia la fine positiva o negativa di questa storia che ormai dura da troppo tempo e la Tav, coi 5 Stelle arrivati a presentare una mozione contro l'iniziativa del Governo, cioè il via libera all'opera e Di Maio che visti i numeri in Parlamento, che destinano l'iniziativa ad essere bocciata, dice se si vuole vincere contro di noi bisogna allearsi con i nemici di sempre, mettendo la destra e la sinistra assieme. E continua lo scambio di accuse su chi dice più no. Noi veniamo sempre tacciati come quelli del no, veniamo apostrofati come quelli del no. Ma in verità abbiamo portato avanti un sacco di leggi in questo anno su cui abbiamo chiesto un sì a tutte le forze politiche, non solo alla Lega, che fa parte della coalizione di Governo. Invece sono arrivati tanti no. Favorevole alla Tav, per questo voterà contro la mozione dei 5 Stelle, il PD attacca con Renzi che dice votassero loro la nostra mozione contro il Ministro dell'Interno sul caso Russia. Il partito di Zingaretti rilancia. Salvini e Di Maio anche oggi litigano davanti alle telecamere. Ormai è un film stanco e anche molto pericoloso. Intanto preparano tagli alla sanità, alla scuola e anche alla sicurezza.