L’affondo più pesante arriva dal Movimento 5 Stelle, che con un post sul blog di Beppe Grillo, accusa il Governo per come sta affrontando le conseguenze del terremoto: “i soldi ci sono, usiamoli – si legge –, il Governo si sta muovendo come se le criticità fossero di poco conto o risolvibili in poco tempo, pronto a nascondersi dietro la burocrazia. L’Esecutivo ha il coltello dalla parte del manico e lui può decidere quanto e come accelerare le procedure”. Altrettanto duro è il leader della Lega, Matteo Salvini, che nelle prossime ore sarà in Abruzzo, in diversi centri colpiti, e che chiede al Governo di occuparsi degli italiani piuttosto che dei migranti. Anche Fratelli d’Italia attacca: “basta promesse”, dice Giorgia Meloni. Il Pd si schiera con l’Esecutivo e definisce sciacallaggio le critiche delle opposizioni. Silvio Berlusconi sceglie invece un registro diverso dagli alleati di centrodestra: “non siamo abituati a fare polemiche nei momenti di difficoltà – fa sapere il leader di Forza Italia – ma non rinunciamo a indicare come modello quanto fatto a L’Aquila, augurandoci che oggi si sia in grado di fare altrettanto”.